Palazzo, Bologna

Monitoraggio dei cedimenti e deformazioni di fabbricati

Palazzo, Bologna

Monitoraggio dei cedimenti e deformazioni di fabbricati

Il monitoraggio del fabbricato ha per oggetto sia i movimenti veriticali delle fondazioni che le variazioni di larghezza delle lesioni presenti nelle murature esterne e interne. 

L’impianto del sistema di monitoraggio si compone quindi di: 

  • Una rete di livellazione di alta precisione, costituita da caposaldi infissi nel muro esterno del fabbricato per il controllo dei movimenti verticali. 
  • Un insieme di basi deformometriche interne sia su muri perimetrali che su quelli interni. 
  • Un insieme di basi deformometriche esterne sui muri perimetrali

 

Per  il  controllo  dei  movimenti  verticali  delle  fondazioni  del  fabbricato  viene  utilizzata  la  tecnica  della livellazione geometrica digitale di alta precisione. A tal fine è stata realizzata una rete di livellazione costituita da 11 punti di controllo, materializzati da altrettanti capisaldi infissi nella muratura sul fabbricato (da CS1 a CS13) a quota terreno e da un caposaldo di riferimento (R) esterno al fabbricato, infisso nel muro in CA in fondo alla rampa di accesso ai garage.

 

Il monitoraggio delle lesioni interne presenti sia sui muri perimetrali che sui muri interni viene effettuato attraverso  l’utilizzo  di  un “crepemetro”,  strumento dotato  di  comparatore  centesimale. Per ogni  lesione posta sotto controllo sono state installate 3 boccole costituenti altrettante “basi deformometriche”. Di tali basi, due attraversano la lesione e una è parallela, all’incirca, alla lesione stessa. Il crepemetro fornisce la variazione di lunghezza di ciascuna base rilevando la variazione di distanza tra le due boccole costituenti la base. La base esterna alla lesione serve per controllo, nel senso che la sua lunghezza deve rimanere invariata a  meno  degli  effetti  termici  e  dell’incertezza  della  misura.  Tale  variazione  è  data  dalla  differenza  tra  le “letture”  al  comparatore  effettuate  in  tempi  successivi.  Complessivamente  sono  state  installate  22  basi deformometriche all’interno del fabbricato.

 

Per il monitoraggio delle lesioni esterne, data la loro posizione difficilmente accessibile, viene utilizzata la tecnica fotogrammetrica. Ogni base deformometrica è costituita da un target, in materiale catadiottrico, e da una boccola in acciaio. Il target e la corrispondente boccola sono montati in modo che il vettore che congiunge il centro del target al centro della boccola sia il più possibile ortogonale alla lesione. 

Il metodo di monitoraggio consiste nella misura della variazione della distanza (DISTANZA), della componente X (DELTA X) e della componente Y (DELTA Y) del vettore e nella misura della variazione della componente X della distanza tra il bordo destro del target e il bordo sinistro della boccola (DELTA X BORDO).

La misura della variazione si attua per via fotogrammetrica. Una fotocamera digitale ad alta risoluzione viene montata  su  un’asta  telescopica  ed  avvicinata  a  circa  1  metro  dalla  parete  con  l’asse  ottico  pressoché ortogonale  alla  parete  stessa.  L’immagine  digitale  acquisita viene  raddrizzata tramite  adeguato software utilizzando le coordinate di alcuni punti notevoli sul reticolo del target. Ciò consente di misurare gli elementi geometrici indicati in figura. Il confronto tra i risultati delle misure effettuate in epoche diverse fornisce la variazione dello spessore della lesione.